Sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono state pubblicate le istruzioni per l’erogazione del buono benzina da 200€, così come previsto dall’articolo 2 del decreto-legge 21 marzo 2022. Ecco come funzione e come ricevere il bonus.
Come ottenere e come funziona il bonus buono benzina da 200€ per i dipendenti
L’articolo 2 del decreto-legge 21 marzo 2022 stabilisce la possibilità per i datori di lavoro privati di erogare ai propri dipendenti buoni benzina esclusi da imposizione fiscale del valore di 200€ per ciascun lavoratore, lì dove con datore di lavoro privato si intende un qualsiasi datore di lavoro che opera nel settore privato.
Sono da escludersi, dunque, le amministrazioni pubbliche, i soggetti che non svolgono un’attività commerciale e i lavoratori autonomi, che non potranno quindi richiedere l’erogazione del buono benzina da 200€.
Si tratta, dunque, di una misura adottata per fronteggiare il caro-carburante e che non non pone alcun limite reddituale per l’ammissione al beneficio. L’importante è essere un datore di lavoro privato o un lavoratore dipendente.
Il buono benzina da 200€ può essere speso per l’acquisto di benzina, appunto, ma anche di gasolio, GPL, metano e per ricaricare veicoli elettrici. Non occorre che sia il dipendente a farne richiesta perché il datore di lavoro può procedere automaticamente all’erogazione, che può avvenire con diverse modalità:
- a titolo gratuito;
- per previsione contrattuale;
- con un accordo collettivo;
- attraverso un regolamento aziendale.
Infine, si ricorda che il datore di lavoro non è obbligato a erogare il buono benzina da 200€, seppur questo garantisca vantaggi fiscali da non sottovalutare. Mentre per il datore di lavoro costituisce un costo netto, infatti, per il lavoratore dipendente il buono non concorre a formare il reddito.